STUDIO DEL FILM LACRIMALE e MEIBOGRAFIA

 

Il film lacrimale (o lacrima) è una struttura liquida che ricopre la congiuntivapalpebrale bulbare e la cornea, prodotta dall'apparato lacrimale. Esso è composto da una porzione secretoria (ghiandole e dotti secretori), che secerne la lacrima, e una escretoria, che drena la lacrima verso il naso.

 

Le funzioni del film lacrimale sono le seguenti:

- difesa: la pellicola lacrimale rappresenta la principale difesa alle infezioni batteriche corneali e congiuntivali, assieme alla palpebra. Diffondendosi uniformemente sull'epitelio corneale, funge da barriera protettiva agli agenti batterici esterni.

- lubrificazione (la componente mucotica della pellicola lacrimale svolge funzione lubrificante, nei confronti dell'epitelio corneale)

- nutrizione (la componente acquosa della pellicola lacrimale funge da veicolo per numerose sostanze disciolte nella lacrima; ossigeno, ioni, anidride carbonica, mucine, lipidi; sostanze indispensabili all'eutrofismo della superficie oculare e alla sua nutrizione)

- trasparenza ottica (lo strato mucoso della pellicola lacrimale migliora la trasparenza ottica della superficie corneale. I microvilli dell'epitelio corneale fungono da base alla mucina, che viene assorbita dalle villosità corneali, consentendo una migliore uniformità superficiale)

- pulizia (attraverso la pellicola lacrimale defluiscono verso la componente escretoria delle ghiandole lacrimali, le impurità provenienti dall'ambiente esterno)

Il film lacrimale è composto da 3 strati:

 

1) Strato mucoso (è la componente più profonda della pellicola lacrimale, prodotto dalle ghiandole mucipare accessorie, e ricopre le cellule epiteliali congiuntivali e corneali. La funzione del muco, legandosi ai microvilli delle cellule superficiali della cornea, è quella di rendere idrofila la superficie stessa della cornea, altrimenti idrofoba)

 

2) Strato acquoso (è lo strato intermedio della pellicola lacrimale, e ne costituisce la parte preminente. Prodotto principalmente dalle secrezioni delle ghiandole lacrimali principali e accessorie, è composto oltre che da elettroliti anche da alcuni acidi organici, aminoacidi e proteine, aventi funzioni antibatteriche ed enzimatiche. Riduce gli attriti dei movimenti oculari e palpebrali, deterge le cellule epiteliali desquamate, tampona le scorie metaboliche e asporta le impurità dell'aria)

 

3) Strato lipidico (costituisce la parte più esterna della pellicola lacrimale, ed è composto da grassi, secreti dalle ghiandole di Meibomio. La sua funzione è quella di formare una barriera idrofoba lungo il bordo palpebrale, per impedire l'uscita del film lacrimale, e di mantenere l'idratazione della superficie oculare durante le ore di sonno, regolando inoltre il tasso di evaporazione dello strato acquoso della lacrima stessa)

 

 

ANALISI DEL FILM LACRIMALE

 

Questo esame è eseguito con metodi non invasivi, non a contatto, senza l'utilizzo di colliri e coloranti e permette di valutare la stabilità e la regolarità del film lacrimale, mediante la misura del break up time non invasivo (NI-BUT). Osservando la regolarità dell’immagine riflessa dal film lacrimale è possibile misurare il tempo di rottura del film lacrimale (NIBUT).
Il tempo di rottura non invasivo (NIBUT) è la misurazione, in secondi, del tempo trascorso fra l’ultimo ammiccamento completo e la comparsa della prima discontinuità nel film lacrimale. Può anche essere osservata una fase di pre-rottura, che rappresenta il tempo di assottigliamento del film lacrimale. Queste misure possono essere eseguite con e senza le lenti a contatto.
Il soggetto esaminato guarda dritto davanti a sé ed è incoraggiato ad ammiccare regolarmente. Poi si chiede al paziente di mantenere gli occhi aperti, senza sbattere le palpebre il più a lungo possibile. Con un cronometro, si misurano i secondi fra l’ultimo ammiccamento completo e la prima rottura dell’immagine riflessa sul film lacrimale.

 

 

MEIBOGRAFIA

 

La Meibografia consente lo studio delle ghiandole di Meibomio che hanno la funzione di produrre la parte oleosa della lacrima. Questa componente lipidica è la più importante del film lacrimale; infatti ad ogni ammiccamento una microscopica gocciolina oleosa fuoriesce da ciascun dotto ghiandolare e forma una sottilissima pellicola che impedisce l’evaporazione della parte acquosa del film lacrimale. Se queste ghiandole non funzionano bene avremo un occhio secco da marcata evaporazione lacrimale, chiamato anche dislacrimia.

Lo strumento consente di valutare lo stato delle ghiandole e dei loro dotti e anche la percentuale di perdita delle ghiandole di Meibomio.